Consigli di produttività che funzionano davvero
Terminate mai la giornata lavorativa con la sensazione di aver letto a malapena le vostre e-mail? In un mondo di distrazioni digitali, non è facile trovare il tempo per concentrarsi. Con una durata media dell'attenzione davanti a un computer stimata in soli 40 secondi prima che un lavoratore venga attirato nel mondo virtuale, non c'è da stupirsi se spesso troviamo difficile muoverci e portare a termine il lavoro.
Monitorare il vostro comportamento online
Il primo passo per aumentare la produttività al lavoro è capire esattamente come passate il vostro tempo. Che si risponda alle e-mail, si inviino fatture, si aggiornino i sistemi di archiviazione o si pubblichino ispirazioni per l'arredamento d'interni su una bacheca Pinterest, la mappatura del proprio comportamento può rivelare molto su ciò che crea ostacoli alla produttività.
Minimizzare le distrazioni
Una volta identificati i comportamenti che limitano la produttività, coltivare un ambiente online che elimini le distrazioni indesiderate. In un mondo in cui le app e le notifiche competono costantemente per la vostra attenzione, ripulire il vostro spazio di lavoro digitale vi aiuterà a concentrarvi sul compito da svolgere.
Completate prima i compiti più importanti
Ogni elenco di cose da fare avrà alcuni compiti più importanti di altri. Se scegliete di completare i compiti a caso dall'elenco, finirete per completare una combinazione di compiti urgenti e meno urgenti mentre il tempo sta per scadere. Questa abitudine aumenta anche la probabilità di procrastinare, perché è facile perdere la cognizione del tempo e finire per passare tutto il giorno a controllare compiti semplici e meno importanti.
Usa la regola dell'80/20
La regola dell'80/20 (nota anche come principio di Pareto) è stata scoperta dall'economista italiano Vilfredo Pareto. In altre parole, il 20% dei vostri compiti è così essenziale che contribuisce per circa l'80% al vostro successo complessivo sul lavoro. Le persone altamente produttive scelgono di identificare le categorie in cui rientrano le loro attività e poi cercano di limitare il restante 80% del loro programma per massimizzare l'efficienza e concentrarsi sui compiti che hanno il maggiore impatto.